Tensione psicologica e fattori di stress tra le persone vaccinate e non vaccinate

L’ultimo sondaggio dello Swiss Corona Stress Study dell’Università di Basilea mostra che lo stress psicologico durante la pandemia resta alto. Tra i fattori di stress si riscontrano intanto sostanziali differenze tra vaccinati e non vaccinati, soprattutto per quanto riguardo lo stress causato dalle misure anti Covid-19 e la paura relativa alle conseguenze della malattia sulla salute. Tra i genitori vaccinati di bambini di età compresa tra i 4 e gli 11 anni, la preoccupazione che i propri bambini possano essere contagiati è molto più marcata rispetto ai genitori non vaccinati. La percentuale di intervistati con sintomi depressivi gravi si attesta intorno al 19 percento, laddove lo stato di vaccinazione non riveste un ruolo rilevante. Maggiormente colpite da sintomi depressivi gravi sono le persone che hanno subito perdite finanziarie, coloro che presentano disturbi psichiatrici preesistenti e i giovani. Tra la fascia di età dei più giovani (14-24 anni), la pressione in ambito scolastico rappresenta il principale fattore di stress.

​Link al comunicato stampa (in inglese)